Bulgaria. Crocevia di culture.

R. J. Crampton

Bulgaria. Crocevia di culture.

La Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2007, ma la storia di questo paese,
che per secoli ha dovuto confrontarsi con due Imperi, quello russo e quello turco, è ancora
poco nota ai lettori italiani e riserva alcune interessanti scoperte. La regione dell’odierna
Bulgaria era ben nota nell’antichità per essere la mitica patria di Orfeo; per gli antichi greci
era occupata dalla Tracia e dalla Mesia; poi fu contesa, per secoli, tra l’egemonia
dell’Oriente bizantino e i due Imperi bulgari; in seguito sarebbe diventata un crocevia di
culture tra il Cristianesimo e l’Islam. Con il declino dell’Impero ottomano, la Bulgaria,
coinvolta nelle crisi balcaniche che per decenni funestarono la regione scatenando infine la
Prima guerra mondiale, riuscì a rimanere un regno indipendente, tanto che il suo sovrano,
Boris III, seppe opporsi al delirio antisemita che avrebbe devastato l’Europa centro-
orientale.
Poi, al termine della Seconda guerra mondiale, la Repubblica popolare di Bulgaria si
sarebbe conquistata, sia pure a caro prezzo, una propria autonomia all’interno del blocco
sovietico. Nel ventennio seguito alla svolta del 1990, la Bulgaria è stata protagonista di una
straordinaria transizione pacifica verso la democrazia. Questo saggio, scritto da uno dei
maggiori esperti della storia dei Balcani, ripercorre con lucida penetrazione i momenti
chiave di tale percorso e offre numerosi spunti per capire meglio le vicende di un paese che,
alla luce dei più recenti sviluppi geopolitici, ha assunto un’importanza strategica nei rapporti
dell’Unione europea con i suoi vicini orientali.

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