CfP: Le guerre nei Balcani e il loro retaggio

Deadline: 31/3/2018

“I Balcani producono più storia di quanta riescano a consumarne”. Questa frase di Winston Churchill
contiene ancora qualche elemento di verità dopo così tanti decenni. La storia dell’Europa sud-orientale
dall’inizio del XX secolo a oggi include alcuni dei fenomeni storici più rilevanti del secolo europeo: la crisi
degli imperi multinazionali, i processi di nation building e l’ascesa dei nazionalismi, lo scontro ideologico
fra i totalitarismi e successivamente fra Est e Ovest, il complesso intreccio fra fattori geopolitici locali e di
più vasta portata. Il XX secolo dei Balcani è stato un secolo di guerre, ognuna delle quali provocò profondi
cambiamenti negli assetti della penisola: le Guerre Balcaniche del 1912-1913 posero termine alla
dominazione ottomana in Europa; la prima guerra mondiale fece subentrare al dominio degli Asburgo quello
del neocostituito e fragile Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, destinato a trasformarsi, con la seconda guerra
mondiale, nella Repubblica Socialista Federale. Anche la storia della Jugoslavia socialista finì così com’era
iniziata: con una guerra. All’inizio del XXI secolo le società e gli stati balcanici continuano a presentare
numerose questioni irrisolte, in senso storico, geo-politico, delle culture e delle identità nazionali.
Partendo da queste considerazioni, «Qualestoria» (rivista dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza
e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia) apre un call for papers per la realizzazione di un numero
monografico sul tema Le guerre dei Balcani e il loro retaggio, da pubblicare entro dicembre 2018.
Attraverso quest’iniziativa puntiamo a promuovere un approccio transnazionale alla storia dell’area balcanica,
incoraggiando il dialogo fra gli storici provenienti dalla penisola, dall’Italia e da altre parti d’Europa, dando
spazio a contributi originali, basati su fonti inedite e metodologie innovative, con una particolare attenzione
agli approcci comparativi.
Vorremmo evidenziare le seguenti tematiche – non ritenendole esaustive – sulle quali vorremmo concentrare
l’attenzione.
 Nazionale – Multinazionale: le fasi di transizione, con una particolare attenzione agli anni successive al
1918.
 Giustizia di transizione: teorie e pratiche della giustizia e del perdono; tribunal speciali, rivoluzionari,
internazionali.
 Cultura in guerra: il ruolo svolto dagli intellettuali nel promuovere la cultura del dialogo o la cultura
della guerra.
 Memoria(e) delle guerre: storia comune e uso pubblico della storia nelle società passate e presenti dei
Balcani, costruzione e de-costruzione delle rappresentazioni collettive tramite toponomastiche e
monumentalizzazioni.
 Violenza: logiche, forme, obiettivi, usi simbolici. Gli stupri di guerra.
 Locale-Globale: le società e le guerre balcaniche tra influssi locali e di maggiore ampiezza.
 Confini da cambiare, confine da attraversare: i numerosi conflitti e cambiamenti di sovranità
comportarono anche le trasformazioni del concetto di area di confine e la stessa la relazione tra il centro
e la periferia dovette essere reinventata più volte in differenti situazioni.
Invitiamo ricercatori e studiosi (docenti, ricercatori post-doc, dottori di ricerca e dottorandi) a inviare le loro
proposte, in italiano o inglese, tramite abstract (non oltre 2000 caratteri), corredati da breve nota biografica,
entro il 31 marzo 2018, alla redazione della rivista (qualestoria@irsml.eu) e a Štefan Čok, curatore del
monografico (info@stefancok.eu). Il comitato di redazione selezionerà le proposte entro il 30 aprile 2018,
l’accettazione verrà successivamente comunicata agli interessati assieme alle norme redazionali. Gli autori
dovranno inviare i loro contributi in italiano o in inglese entro il 24 giugno 2018.

Author: Aisseco

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