CfP: TRA STORIA E DIRITTO: DALL’IMPERO AUSTRO-UNGARICO AL NATION-BUILDING DEL I DOPOGUERRA

Deadline:  30  settembre 2018

Università di Teramo

Facoltà di Scienze Politiche – Facoltà di Scienze della Comunicazione

Convegno di Studi
26-27 novembre 2018
CALL FOR ABSTRACTS

“TRA STORIA E DIRITTO”: DALL’IMPERO AUSTRO-UNGARICO AL NATION-
BUILDING DEL I DOPOGUERRA.

La parabola della Repubblica cecoslovacca (1918-2018)

All’indomani della prima guerra mondiale, la scomparsa degli Imperi centrali e, tra questi, dell’Impero austro-ungarico, determina l’avvio di un articolato ed esteso processo di nation-building. Il nuovo assetto territoriale politico europeo porta alla nascita di nuovi Stati (Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia, Regno di Slovenia, Croazia e Serbia, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia). Altri Stati subiscono – più o meno radicalmente – importanti modifiche strutturali (Serbia, Turchia, Grecia, Romania, Germania, Austria). Infine, altre realtà statuali, anche se per ragioni non direttamente connesse al conflitto mondiale, innovano i loro ordinamenti (Russia, Italia, Spagna,
Irlanda). Il convegno, prendendo spunto dalla nascita della Repubblica cecoslovacca nel 1918, vuole proporre una riflessione più ampia e interdisciplinare, tra storia e diritto, sulle principali questioni che si posero in relazione alla formazione dei numerosi Stati prima compresi nell’Impero austro-ungarico e le incidenze di queste sui successivi sviluppi.
Al centro della prima sessione, intitolata “Una visione di lungo periodo: dall’Impero austro-ungarico all’Unione Europea”, si pone un’analisi diacronica che consente di interrogarsi sulle ragioni che hanno permesso, durante tutto il XVIII secolo, la sostanziale tenuta dell’Impero austro-ungarico, capace di far convivere compagini territoriali profondamente differenti sotto il profilo etnico, culturale, linguistico, religioso. L’equilibrio si rompe nel XIX secolo, a seguito dell’emergere di nuovi interessi socio-economici e di moderne ideologie e inediti modelli istituzionali, ma è, soprattutto, la prima guerra mondiale a sconvolgere la geografia politica dei diversi continenti,
mutandone l’articolazione statuale. Sotto il profilo più strettamente gius-comparatistico – oggetto della seconda sessione intitolata “Il processo di nation-building del primo dopoguerra” – si intende approfondire, in particolare, la comparsa delle c.d. “Costituzioni democratiche
razionalizzate”, che vengono a segnare l’ingresso, nella Western Legal Tradition, tra l’altro, della forma di governo parlamentare razionalizzata, nonché del riconoscimento dei diritti sociali nel più ampio orizzonte del pluralismo di matrice democratica.
Al fine del completamento del panel degli interventi delle due sessioni, incoraggiamo l’invio di contributi diretti ad analizzare:
– da un punto di vista storico, la formazione e la tenuta, nel XVIII secolo, delle compagini
imperiali, l’emergere, nel secolo successivo, delle prime spinte ‘nazionali’ e il dispiegarsi
degli effetti delle cesure legate alle due guerre mondiali.
– da un punto di vista gius-comparatistico, con analisi anche diacronica, il processo di
nation-building in quello che si può, a giusto titolo, definire il costituzionalismo europeo
“post-austroungarico”, al fine, tra l’altro, di evidenziare sia i presupposti teorico-fattuali,
sia le implicazioni riverberatesi sui successivi cicli costituzionali.
In particolare, i contributi devono afferire ai seguenti macro-ambiti tematici:
• L’impero austriaco nel XVIII secolo: centri e periferie
• La costruzione delle identità nazionali nel XIX secolo
• La dissoluzione degli Imperi tra XIX e XX secolo
• La Cecoslovacchia dall’appartenenza imperiale alla nascita della Repubblica
• Le identità nazionali dell’Europa Orientale nel XX secolo: dal blocco sovietico
all’Unione Europea

***

• Origini e dinamiche delle Costituzioni dell’area balcanica (Regno dei serbi, croati
e sloveni; Albania)
• Origini e dinamiche delle Costituzioni dell’area centrale dell’Europa (Austria,
Germania, Ungheria, Cecoslovacchia; Polonia; Danzica, Baviera, Prussia)
• Origini e dinamiche delle Costituzioni delle aree periferiche (Ucraina, Romania,
Fiume)
• Origini e dinamiche delle Costituzioni dell’area baltica (Lettonia, Finlandia,
Estonia, Lituania)
Il dibattito scientifico sarà comunque diretto a favorire in massimo grado il confronto e
l’inclusività. Per questa ragione riteniamo meritevoli di attenzione anche eventuali
contributi riguardanti aspetti di tale periodo non espressamente segnalati nelle note che
precedono.
Saranno selezionati brevi interventi per le due sessioni, storica e gius-comparatistica.
Gli interessati dovranno far pervenire una sintesi di non più di 2000 battute del loro
intervento entro il 30 settembre 2018 al seguente indirizzo:
convegnounite2018@gmail.com.
Le proposte di abstract devono includere: cognome e nome, ente di appartenenza con
indirizzo mail del proponente, titolo dell’intervento.
Comitato scientifico e organizzatore: Romano Orrù (rorru@unite.it), Francesca Fausta Gallo
(fgallo@unite.it), Massimo Carlo Giannini (massgiannini@unite.it), Lucia G. Sciannella
(lsciannella@unite.it), Anna Ciammariconi (aciammariconi@unite.it ).

Author: Aisseco

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