Un secolo fa i grandi imperi nell’Europa orientale crollarono. Gli stati che ne hanno preso il posto hanno cercato di emanciparsi dal passato ma l’eredità asburgica e ottomana è ancora in molti modi presente. Adottando una prospettiva post-imperiale, il volume riesce ad abbracciare in un’unica visione i Balcani del Novecento, visti come una grande regione caratterizzata da linee di continuità che l’attraversano pur entro il succedersi dei regimi. Confrontando a livello transnazionale gli sviluppi fondamentali in politica, società, economia e cultura, il volume mette in luce le differenze e le somiglianze sia dei singoli paesi, sia dell’intera regione nel più largo contesto europeo.

Oliver Jens Schmitt insegna Storia dell’Europa sud-orientale all’Università di Vienna. Tra i suoi libri in italiano: «Comunità e società nel Commonwealth veneziano» (con G. Ortalli e E. Orlando, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2018) e «Gli albanesi» (Il Mulino, 2020).

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