In memoriam prof. Marian Papahagi

L’Accademia di Romania in Roma ha l’onore di invitare la V.S. all’evento:

In memoriam prof. Marian Papahagi

A 20 anni dalla rifondazione della Scuola Romena di Roma

Sala Conferenze, Accademia di Romania in Roma

8 marzo 2019, ore 17

A venti anni dalla scomparsa del professor Marian Papahagi, l’Accademia di Romania in Roma desidera ricordare la figura dell’insigne italianista, professore universitario, critico letterario e traduttore, personalità di spicco del mondo accademico europeo del XX secolo. Professore ordinario presso la Facoltà di Lettere dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca e direttore dell’Accademia di Romania tra dicembre 1997 e gennaio 1999, Marian Papahagi ha lasciato la sua impronta profonda sul volto attuale di quest’ultima, grazie alle iniziative culturali organizzate sotto la sua direzione e alla fondazione delle borse postuniversitarie „Vasile Pârvan”, arrivate ormai alla decima generazione di ricercatori venuti ad approfondire la propria formazione nella capitale italiana.

Marian Papahagi è stato ordinario di Letteratura Italiana e di Filologia Romanza (1973-1999) presso la Facoltà di Lettere dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca, dove ha fondato, nel 1994, la Cattedra di Lingue e Letterature Romanze; Prorettore (1990-1992) dell’Università Babeş-Bolyai; Sotto Segretario di Stato (agosto 1990-gennaio 1991) presso il Ministero dell’Educazione Nazionale; Direttore dell’Accademia di Romania in Roma (dicembre 1997-gennaio 1999).

Porteranno il loro omaggio romenisti italiani, italianisti romeni, amici, intellettuali che lo hanno conosciuto e apprezzato. Lo ricorderanno: prof.ssa Luisa Valmarin (Università La Sapienza di Roma), prof. Bruno Mazzoni (Università di Pisa), prof.ssa Angela Tarantino (Università La Sapienza di Roma), prof.ssa Monica Fekete (Università Babeş-Bolyai), prof. Adrian Papahagi (Università Babeş-Bolyai).

“Sforzandosi fino all’autodistruzione di creare istituzioni culturali o di ridare alla cultura romena le istituzioni rovinate durante 50 anni di comunismo, Marian Papahagi ha lasciato in eredità una rivista ancora viva e dinamica (l’Echinox di Cluj), un dipartimento di italianistica all’Università di Cluj, un Dizionario degli Scrittori Romeni e, come ultimo e supremo successo, la Scuola di Roma. […] “(Adrian Papahagi, nota all’edizione, Marian Papahagi, Rațiuni de a fi, Atlas, București, 1999, p. 10).

Ulteriori informazioni su: https://www.icr.ro/roma/in-memoriam-prof-marian-papahagi

Author: Aisseco

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