Tavola rotonda sul tema
L’Italia mazziniana e la nascita degli Stati post asburgici
Mercoledì 11 novembre 2015, ore 17.30
Biblioteca di storia moderna e contemporanea – Palazzo Mattei di Giove
Via Michelangelo Caetani 32 – Roma
Intervengono
Federigo Argentieri, Francesco Caccamo,
Giuseppe Dierna, Francesco Leoncini
In occasione della pubblicazione del volume Il Patto di Roma e la Legione Ceco-Slovacca Tra Grande Guerra e Nuova Europa a cura di Francesco Leoncini
Il Patto di Roma, siglato alla fine del “Congresso delle nazionalità oppresse dall’Impero austro-
ungarico” dell’8-10 aprile 1918, costituisce il superamento del Patto di Londra in base al quale
l’Italia era entrata in guerra. La conseguente costituzione di un “Esercito Czeco-Slovaco, unico ed
autonomo posto dal punto di vista nazionale, politico, giuridico sotto l’autorità del Consiglio
Nazionale dei Paesi Czeco-Slovachi” di Parigi, rappresenta il risultato più rilevante di quella svolta
nella politica estera italiana a favore della dissoluzione della Monarchia asburgica e per il
riconoscimento del principio di nazionalità. Il volume riscopre un capitolo a lungo trascurato dalla
storiografia sulla Grande Guerra e passato in sordina alla fine del conflitto, sovrastato dalla
rinnovata ostilità nei confronti degli jugoslavi e dalla pretestuosa invenzione della “vittoria
mutilata”. Nello stesso tempo esso dà ampio rilievo a un passaggio decisivo della storia dei cechi e
degli slovacchi che vede come protagonista, in campo diplomatico e militare, lo slovacco Milan
Rastislav Štefánik, personalità poliedrica, astronomo ed aviatore, naturalizzato francese,
particolarmente legato all’Italia. Vi è infine il recupero del coinvolgimento del Mezzogiorno e delle
Isole Maggiori nell’impegno bellico.