Ungheria

György Dalos
Ungheria
in un guscio di noce. Mille e venti anni di storia del mio paese

Come dice un proverbio ungherese: “Fuori dall’Ungheria non c’è vita; se c’è, non è la stessa cosa.” Lo scrittore György Dalos fissa l’essenza della vita ungherese, dando una visione d’insieme della storia più che millenaria della sua terra d’origine. Che cosa ha formato il popolo ungherese? Quali sono state le esperienze storiche fondamentali degli abitanti di una terra che fu costantemente conquistata, smembrata, dominata e sottomessa a obiettivi stranieri? La popolazione ungherese si difese nei secoli da mongoli, turchi e, non ultimi, dagli Asburgo, che diedero l’indipendenza al paese solo nel 1918. Questa concisa sintesi della storia e della cultura ungherese arriva fino ai più recenti e drammatici sviluppi (2012) con gli aggiornamenti della seconda edizione.

Nato a Budapest, György Dalos vive oggi a Berlino. Fino al 1999 è stato direttore dell’Istituto di Cultura Ungherese a Berlino. Insignito di molti premi, tra cui il Premio Adalbert von Chamisso nel 1995, e la Medaglia d’Oro della Repubblica Ungherese nel 2000. Fra le sue opere pubblicate in Italia ci sono Ungheria, 1956 (2006), Innamorarsi a Leningrado. Anna Achmàtova e Isaiah Berlin (2007) e Giù la cortina. Il 1989 e il crollo del comunismo sovietico (2009). I suoi libri sono stati tradotti in undici lingue.

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