Luca Susic
Aleksandar Rankovic e la Jugoslavia socialista
L’opera analizza la storia politica di Aleksandar Ranković, a lungo braccio destro di Tito e vicepresidente della Jugoslavia, che venne allontanato da tutte le cariche in seguito al Plenum di Brioni del 1966, durante il quale fu accusato di aver cospirato ai danni di Tito e di altri esponenti di spicco della Lega dei Comunisti. Vittima di una damnatio memoriae e dell’odio dei suoi ex compagni, Ranković è stato a lungo una figura poco approfondita dalla storiografia, soprattutto da quella italiana. Per ovviare a ciò l’autore ha consultato numerosi testi scientifici in lingua serbo–croata, inglese, francese, russa, realizzato interviste a testimoni diretti e a esperti del settore.