Il 1956 ungherese
Ott13

Il 1956 ungherese

Il 1956 ungherese Momenti e figure Università degli Studi di Milano, giovedì 22 ottobre ore 11 Aula Crociera Alta di Giurisprudenza, Via Festa del Perdono 7 Ne parleranno Federigo Argentieri (John Cabot University) Dario Fertilio (Scrittore e giornalista) Giulia Lami (Università di Milano) Francesco Leoncini (Università di Venezia) Roberto Ruspanti (Università di Udine, Direttore CISUECO) Verrà presentato il libro di Don Romano...

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I mostri sacri che tradirono Nagy
Giu18

I mostri sacri che tradirono Nagy

Segnaliamo l’articolo apparso su Il Giornale.it lunedì 17 giugno 2013 di Alessandro Frigerio “I mostri sacri che tradirono Nagy” “«Cerco, ma ammetto di non riuscirci, di comprendere le motivazioni del suo diniego, poiché… molti dei suoi, direi nostri compagni – perché sono anch’io, e da cinquant’anni, socialdemocratico – non condividono i suoi scrupoli…». È uno stupito François...

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Chi era János Kádár?
Nov27

Chi era János Kádár?

a cura di Gizella Nemeth, Adriano Papo e Alessandro Rosselli Chi era János Kádár?. L’ultima stagione del comunismo ungherese (1956-1989) János Kadar, per quasi sessant’anni militante e dirigente del Partito comunista ungherese, fu un personaggio enigmatico, indecifrabile, contradditorio, mito e antimito, strumento del Presidium sovietico e artefice di una propria via al socialismo. Fu al tempo stesso il “boia” della rivoluzione...

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Momenti di storia Mitteleuropea – X incontro

Mercoledì 23 marzo 2011 Federigo Argentieri: Il 1956 tra Mosca, Budapest e Suez Momenti di storia Mitteleuropea Gli incontri di questo ciclo si terranno nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale di Trento (via Roma 55). Per ulteriori informazioni o iscrizioni, inviare una mail a...

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Ungheria 1956

Federigo Argentieri Ungheria 1956. La rivoluzione calunniata Perché Togliatti aveva brindato nel 1956 dopo la repressione sovietica a Budapest, e perché solo dodici anni dopo, in una simile situazione a Praga, il PCI avrebbe “riprovato” l’occupazione? Certo non perché la dinamica dei fatti era stata diversa, ma perché era cambiato il PCI, che con Longo aveva cominciato a prendere le distanze da Mosca. Ma...

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