Aisseco è lieta di comunicare, in collaborazione con Rubettino, Cisci e Istituto Luigi Sturzo, la presentazione del volume di Roberta Alonzi
Stalin e l’Italia (1943-1945) Diplomazia, sfere di influenza, comunismi
Lunedì 14 aprile 2014, ore 17.30 – Sala Perin del Vaga
Istituto Luigi Sturzo
Via delle Coppelle, 35 – 00186 Roma
Modera Luigi Vittorio Ferraris
Intervengono Maria Clara Castelli, Valerij Ljubin,Francesco Malgeri
Sarà presente l’autore
e-mail: infopoint@sturzo.it – Tel. 06.6840421
Il libro
Stalin non aveva mire sull’Italia ma mirava ad un’Italia politicamente stabile, non semplicemente neutrale, ma indipendente. La realtà del controllo militare alleato sulla penisola contraddiceva tale visione. La condotta anglo-americana rallentava la guerra contro la Germania e metteva in pericolo l’instaurazione della democrazia in Italia, concepita in termini di antifascismo ma non di sovietismo. Con la ripresa delle relazioni dirette, Mosca indicava al governo italiano un preciso percorso per il dialogo bilaterale, invitando gli italiani a non identificare la politica sovietica con la diffusione del comunismo. I sovietici gettavano le basi per una futura politica e non per un accordo transitorio; stava alla nostra diplomazia valutare l’utilità di intraprendere o meno tale percorso.