Budapest 1956 – Chi era János Kádár

Budapest 1956 – Chi era János Kádár

Mercoledì 31 ottobre 2012, ore 17.30, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma),  verranno presentate le opere Budapest 1956. La macchina del fango. La stampa del PCI e la rivoluzione ungherese di Alessandro Frigerio, Lindau, 2012 e Chi era János Kádár? L’ultima stagione del comunismo ungherese (1956-1989) a cura di Gizella Nemeth, Adriano Papo, Alessandro Rosselli, Carocci, 2012. Intervengono: Alberto Benzoni, Alberto Indelicato, Paolo Mattera. Coordina: Luigi Lotti.

Due importanti contributi per lo studio della storia d’Ungheria nel secondo dopoguerra:
Il saggio di Frigerio ricostruisce attraverso l’esame della stampa periodica dell’epoca vicina al PCI e al PSI (“l’Unità”, “Rinascita”, “Vie Nuove”, “Nuovi argomenti”, “Ragionamenti”, “Realtà sovietica” e “Mondo Operaio”) la posizione del Partito Comunista Italiano nei confronti della prima grande insurrezione contro il sistema sovietico dopo la fine della seconda guerra mondiale, che si consumò in Ungheria tra il 23 ottobre e il 4 novembre 1956.
Il volume a cura di Gizella Nemeth, Adriano Papo, Alessandro Rosselli raccoglie gli atti di un convegno internazionale di studi dedicato a János Kádár nel centenario della nascita, con l’intento di offrire una prima valutazione d’insieme sulla figura dello statista ungherese e di contribuire a una maggiore conoscenza degli avvenimenti del periodo che precedette la caduta del Muro di Berlino e la fine del socialismo reale in Ungheria senza pregiudiziali ideologiche o di natura politica.

Alessandro Frigerio, giornalista, ha collaborato con le pagine culturali de “Il Giornale” e attualmente dirige la rivista on line “Storia in Network”. È autore (con Paolo Avanti) di A cercar la bella destra. I ragazzi di Montanelli, Mursia, 2005 e di Reduci alla sbarra. 1949: il processo D’Onofrio e il ruolo del PCI nei lager sovietici, Mursia, 2006.

Gizella Nemeth, fondatrice e presidente dell’associazione culturale Sodalitas adriatico-danubiana, membro della Società Ungherese di Storia, è autrice di numerose pubblicazioni sulle relazioni storiche e culturali tra Italia e Ungheria. E’ tra l’altro coautrice con Adriano Papo di una Storia e cultura dell’Ungheria,Rubbettino, 2000, premio opera prima di saggistica Salvatore Valitutti 2001, e del volume L’Ungheria contemporanea, Carocci, 2008.

Adriano Papo, fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Italoungherese “P.P. Vergerio”, membro estero dell’Accademia Ungherese delle Scienze e della Società Internazionale di Studi Ungheresi, docente dell’Università di Udine, ha organizzato con Gizella Nemeth numerosi convegni internazionali di studi pubblicandone gli atti (tra questi Hungarica Varietas, Udine 2002, L’Umanesimo latino in Ungheria, Budapest 2005, La Rivoluzione ungherese del ’56, Trieste 2066, Il Trianon e la fine della Grande Ungheria, Trieste 2010, Unità italiana e mondo adriatico-danubiano, Trieste 2011).

Alessandro Rosselli è Lettore di italiano presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Szeged. Tra le sue pubblicazioni: Una lunga passione civile: Corrado Alvaro testimone disincantato del novecento, Marco, 2005; Quando Cinecittà parlava ungherese: gli ungheresi nel cinema italiano, 1925-1945, Rubbettino, 2005

Alberto Benzoni, già prosindaco di Roma, giornalista, è autore di numerosi saggi, tra cui si ricordano: La storia con i se, (con Elisa Benzoni), Marsilio, 2012, Le vie dell’Italia, (con Elisa Benzoni), Bietti, 2009; Attentato e rappresaglia : il PCI e via Rasella, (con Elisa Benzoni), Marsilio, 1999.
Alberto Indelicato è stato ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica Tedesca e Rappresentante Permanente presso l’Unesco a Parigi. È autore tra l’altro di Eurolandia contro l’Europa, Edizioni Settecolori, 2009; Memorie da uno stato fantasma : Berlino 1987-1990, Lindau, 2004; Martello e compasso. Vita, agonia e morte della Germania comunista, Luni, 1999; I falsi fascismi: Ungheria, Jugoslavia, Romania 1919-1945, Jouvence, 1980.
Paolo Mattera insegna Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre. Ha pubblicato saggi di storia politica e sociale, tra i quali Momenti del welfare in Italia : storiografia e percorsi di ricerca, Vielle, 2012; Rinaldo Rigola, una biografia politica, Ediesse, 2011;  Storia del PSI, Carocci, 2010; Le radici del riformismo sindacale, Ediesse, 2007.
Luigi Lotti, professore emerito dell’Università di Firenze, ha insegnato Storia moderna e Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri», della quale è stato preside dal 1974 al 1992. Attualmente presiede l’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea a Roma.

Per informazioni: Biblioteca di storia moderna e contemporanea, tel. 066828171, e-mail b-stmo.info@beniculturali.it

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