IL MONDO CI GUARDA

Michele Marchi, Fulvio Cammarano

IL MONDO CI GUARDA. L’UNIFICAZIONE ITALIANA NELLA STAMPA E NELL’UNIFICAZIONE ITALIANAI (1859-1861)

Il testo
Se fino alla prima metà dell’Ottocento la nostra penisola è stata terra di conquista e teatro di sanguinose contese dinastiche all’insegna del divide et impera, nel periodo 1859-1861 il lento e spesso contraddittorio processo di unificazione cattura l’attenzione delle opinioni pubbliche europee e mondiali. Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele, Minghetti, Ricasoli, e molti altri diventano i protagonisti delle cronache di politica internazionale e degli editoriali dei principali quotidiani e dei più letti periodici dell’epoca. Il mondo osserva la penisola con un misto di apprensione, curiosità ed entusiasmo e per la prima volta da molti secoli (forse dall’epoca dell’Impero romano) l’Italia nel suo farsi si scopre protagonista mondiale. Emergono la stima, l’ammirazione, la curiosità e il coinvolgimento per un processo di unificazione che molti osservatori stranieri interpretano alla luce delle dinamiche interne ai loro Paesi.
Le pagine di questo volume, raccogliendo l’eco della stampa di una ventina di Stati Nazione, offrono al lettore, a centocinquanta anni da quei momenti cruciali, istantanee fedeli dell’importanza attribuita da tutto il mondo all’emersione di una nazione, quella italiana, erede di una delle più grandi culture della civiltà occidentale.
Il volume si rivolge a studiosi, studenti e appassionati di Storia contemporanea.

Gli autori
Fulvio Cammarano, professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, è attualmente presidente del Sistema Bibliotecario d’Ateneo della stessa Università. Tra le sue pubblicazioni: “To Save England from Decline”. The National Party of Common Sense: British Conservatism and the Challenge of Democracy (1885-1892) (2001); Alle origini del moderno Occidente tra XIX e XX secolo (2003); Storia contemporanea. Dal XIX al XXI secolo (con G. Guazzaloca e M.S. Piretti) (2009); Il nemico in politica. La delegittimazione dell’avversario nell’Europa contemporanea (curatela con S. Cavazza) (2010); Storia dell’Italia liberale (2011).
Michele Marchi è assegnista di ricerca in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia dell’Università di Bologna. Tra le sue recenti pubblicazioni: Ermanno Gorrieri (con M. Carrattieri e P. Trionfini) (2009); Storia politica della Francia repubblicana (con R. Brizzi) (2011); Le Mouvement Républicain Populaire et les élections législatives de novembre 1958, in AAVV, Les élections législatives de novembre 1958: une rupture? (2011).

L’indice
Introduzione, di Fulvio Cammarano e Michele Marchi; 1. Argentina, di Carina Frid; 2. Austria, di Lothar Höbelt; 3. Baviera, di Jörg Zedler; 4. Belgio, di Pierre Van den Dungen; 5. Confederazione Elvetica, di Carlo Vivaldi Forti; 6. Croazia, di Monica Priante; 7. Danimarca, di Filip Regnér e Gert Sørensen; 8. Francia, di Gilles Le Béguec; 9. Gran Bretagna, di Danilo Raponi; 10. Grecia, di Rigas Raftopoulos; 11. Irlanda, di Paolo Gheda; 12. Olanda, di Henk te Velde; 13. Polonia, di Carla Tonini; 14. Portogallo, di Fernando Tavares Pimenta; 15. Prussia, di Christoph Cornelissen; 16. Russia, di Igor Pellicciari; 17. San Marino, di Mariadele Di Blasio e Francesco Davide Ragno; 18. Spagna, di Rafael Zurita; 19. Stati Uniti d’America, di Daniele Fiorentino; 20. Ungheria, di Federigo Argentieri; Notizie biografiche sugli autori; Indice dei nomi.

Le Monnier

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