Immagini di una cultura in viaggio, incontri con il cinema croato
Immagini di una cultura in viaggio, incontri con il cinema croato
Sala Trevi – Fontana di Trevi
Via del Puttarello, 25, Roma
Dal 11/11/2010 al 14/11/2010
La rassegna è a cura di Tina Hajon ed è patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica di Croazia e Associazione Italo Croata a Roma con il sostegno del Centro Audiovisivo Croato, Croatia Airlines e Deseo Home. Organizzazione in Croazia: Hrvoje Juvančić. Selezione dei film a cura di Carmen Lhotka, Francesco Crispino e Tina Hajon. Si ringraziano per la collaborazione Cineteca Croata, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Jadran Film, Hrvatska radiotelevizija.
Una rassegna di cinema croato a Roma è un vero evento. Ancor più importante se si tiene conto che si tratta della prima a essere realizzata con l’ausilio delle istituzioni ufficiali e con l’obiettivo di promuovere il cinema croato in Italia, favorendo al tempo stesso lo scambio culturale tra i due paesi. Per il pubblico di una delle città più “cinematografiche” del mondo, dunque, abbiamo pensato a una manifestazione gratuita che non solo fosse in grado di variare sugli oltre sessant’anni della produzione cinematografica del paese, ma che fosse anche in grado di orientarsi su più fronti e su diverse linee. Alla necessità di mostrare alcune delle opere fondamentali della storia della cinematografia croata, infatti, sono stati affiancati alcuni dei titoli più emblematici del cinema recente di fiction, ma anche dato rilievo a una realtà estremamente significativa come il documentario. Una rassegna che ha dunque radici storiche (Lisinski, realizzato durante l’occupazione nazista, è da considerarsi il primo lungometraggio sonoro croato) e che spazia attraverso opere di snodo estetico, presentando alcuni dei film più apprezzati del cinema d’autore dei decenni successivi. Come quelli degli anni Sessanta, periodo in cui la lobby delle grandi produzioni s’indebolisce e fioriscono personalità autoriali (come Berković e Papić) capaci di animare la grande stagione della New Wave jugoslava. Proprio agli anni Sessanta si fanno risalire anche i risultati più importanti della “scuola di animazione zagabrese”, i cui primi passi sono già del periodo antecedente la seconda guerra mondiale, e che nel 1961 viene insignita dell’Oscar (ad oggi ancora l’unico della storia del cinema croato) grazie a Surogat di Dusan Vukotić. Alla fine di questo periodo estremamente fecondo, viene realizzata la commedia musicale Tko Pjeva zlo ne misli di Krešo Golik, uno dei film più amati dal pubblico croato di tutti i tempi.
Retrospettiva a ingresso gratuito.
Immagini di una cultura in viaggio, incontri con il cinema croato. Programma.