Ivan Aleksandăr (1331-1371)
Ivan Aleksandăr (1331-1371). Splendore e tramonto del secondo impero bulgaro
Il lungo regno di Ivan Aleksandăr (1331-1371), penultimo imperatore bulgaro prima della conquista turca, fu caratterizzato da una serie di vittoriose campagne militari
a spese della Serbia e di Bisanzio, ma soprattutto da un’intensa produzione culturale, in buona parte voluta e finanziata dallo stesso sovrano. I decenni centrali del
XIV secolo sono di cruciale importanza per la successiva evoluzione culturale della Bulgaria e dell’intera Slavia Ortodossa, eppure a tutt’oggi mancano studi ampi e
approfonditi sulla figura di Ivan Aleksandăr. Le notizie di cui disponiamo in realtà non sono poche, ma risultano disperse nelle fonti letterarie, nei colofoni dei manoscritti,
nella documentazione epigrafica, oltre che, naturalmente, negli atti ufficiali promulgati dall’imperatore. Il presente volume tenta di ricostruire, attraverso l’analisi
di questa documentazione, la figura del sovrano, l’ambiente in cui visse e operò, la grandezza e gli errori, la parallela attività di stratega e di illuminato mecenate. Per
la prima volta il lettore italiano trova qui raccolte e tradotte tutte le fonti manoscritte riguardanti il sovrano bulgaro. Per completezza, il volume riporta in appendice i testi
originali della tradizione slavo-ecclesiastica.
Alberto Alberti ha conseguito il dottorato in Slavistica presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi dal titolo Il vangelo di Ivan Aleksandăr e i Balcani del XIV
secolo; attualmente, è docente a contratto di Filologia Slava presso le Facoltà di Lingue dell’Università di Bologna e dell’Università di Verona. Si occupa prevalentemente
di tradizione testuale slavo-ecclesiastica e dei rapporti di quest’ultima con la tradizione greca.