Slovenia

Joachim Hösler
Slovenia
Storia di una giovane identità europea

Due milioni di abitanti in patria, altri cinquecentomila sloveni nei paesi limitrofi e nel mondo. Un’economia in vivace crescita. Un popolo con una forte identità culturale, diversa da tutte quelle vicine e con una storia nazionale che inizia nell’Ottocento, ma ha radici più antiche, almeno da quando Primož Trubar, sacerdote entrato in contatto con l’umanesimo cristiano e la lezione di Lutero, tradusse in lingua slovena parte del Nuovo Testamento (1555), portando la Riforma protestante fino alle sponde dell’Adriatico. E prosegue con una sua ben precisa fisionomia fino ai capitoli più recenti della storia slovena, caratterizzata da un’economia in piena crescita, in conflitto con la crisi irreversibile della Federazione jugoslava, e finalmente alla proclamazione dell’autonomia e dell’indipendenza della Repubblica di Slovenia, all’adesione all’Unione Europea, all’entrata nella zona dell’euro. Una storia che brucia le tappe, guarda al futuro dell’Europa e forse lo precorre.

Joachim Hösler (n. 1961), formatosi a Marburgo, è docente di Storia dell’Europa Orientale alla stessa università. È autore di uno studio sulla formazione della coscienza nazionale slovena (Von Krain zu Slowenien, 2004) e di numerosi saggi sull’argomento.

Indice
Introduzione • Colonizzazione antica e slava • La formazione della signoria territoriale e la colonizzazione • Austria Interna 1447-1761 • Dall’epoca di Giuseppe II ai moti del 1848 (1761-1848) • Dalla rivoluzione allo scoppio della Guerra (1848-1914) • La Prima Guerra Mondiale e il dopoguerra • Il Banato della Drava durante la Seconda Guerra mondiale • La Slovenia nella Jugoslavia titina 1945-1990 • La Slovenia come stato indipendente (dal 1991) • Postfazione di Jože Pirjevec • Schede biografiche • Bibliografia • Indice dei luoghi • Indice dei nomi

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