Napoli tra sette e ottocento: polo storico di riferimento culturale per il mondo albanese e l’Arbëria

Blerina Suta

I contributi in questo volume illustrano in modo approfondito la centralità del ruolo di Napoli per una doppia presa di coscienza: da un lato la necessità degli albanesi d’Italia di emanciparsi dallo stato di marginalizzazione sociale e civile in cui versavano e dall’altra l’esigenza di una rinascita (Rilindja) culturale degli albanesi di là dell’Adriatico a discapito del giogo ottomano.

Tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, Napoli si offrì agli intellettuali arbëreshë come laboratorio in fermento nel quale elaborare i caratteri costitutivi dell’identità culturale albanese su cui affonderà le radici la futura nazione.

Il volume offre una riscoperta e spunti di rinnovato studio delle tracce albanesi a Napoli, le quali, innestandosi nel genius loci napoletano, accentuano la propria dimensione plurima, fluida, stratificata a discapito delle visioni nazional-centriste, il cui carattere monodimensionale fa il paio con la tendenza all’omologazione, tanto diffusa ai giorni d’oggi.

Author: Aisseco

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